Amarone della Valpolicella DOC

Soffi dell’est

Vitigno:
Corvina Veronese, Rondinella e Molinara
Zona di produzione:
Valpolicella, zona che comprende 19 comuni nella fascia pedemontana della provincia di Verona.
In Cantina:
Note di Degustazione:
colore rosso granato piuttosto carico; profumo intenso, caratteristico ed etereo;  in bocca caldo, vellutato, avvolgente, lascia trapelare i cenni tipici dell’affinamento in rovere
Abbinamenti:
ottimo con arrosti, selvaggina, anatra, formaggi stagionati.
Temperatura di servizio:
14/16 gradi
Conservazione:
locali non illuminati, al riparo da sbalzi di temperatura.
 Curiosità:

Il nome di questo rosso veronese strutturato, Amarone, deriva dalla parola “amaro”, adottata per distinguerlo dal
dolce del Recioto della Valpolicella da cui ebbe, seppure involontariamente, origine.
Il nuovo epiteto Amarone per indicare il Recioto Secco nasce nel 1936 nella Cantina Sociale Valpolicella, quanto il capocantina, grazie al fortunato ritrovamento di una botte di recioto dimenticata, spillando il Recioto Amaro dal fusto di fermentazione, uscì in una esclamazione entusiastica: “Questo non è un Amaro, è un Amarone”. Il capocantina aveva regalato alla Valpolicella la parola magica. Praticamente il recioto, messo in botte e poi dimenticato, continuò a fermentare fino a
diventare secco. Gli zuccheri si sono così trasformati tutti in alcol e hanno fatto perdere la dolcezza al vino (tipica del
recioto). Da questa dimenticanza nasce così l’Amarone.

Si deve sapere che di “vino amaro” si parlava fin dai tempi del poeta veronese Catullo, che nel Carme n. 27 (49 circa
a.C.) reclama “calices amariores” (bicchieri più amari), dicitura riporta anche sull’etichetta del nostro Amarone, ispirata a Catullo raffigurato in un dipinto con l’amata Lesbia.

 

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